martedì 29 settembre 2015

Parco San Floriano

Roberta è da quasi due anni che si è trasferita a Londra, torna sporadicamente ma quando lo fa tutto si ferma, bisogna rivedersi. E' stata una mia compagna di corso -e di avventure- durante la laurea triennale in design. Amica divertente, nonché Cupido nella storia tra me e Daniele, sempre disponibile e con la battuta pronta... uno spirito libero, che ama la vita e fare tante cose... è un grillo saltellante che non si ferma mai!



Questa premessa, per sottolineare quanto mi riempia di gioia quando la mia Robi fa ritorno in patria! Lo scorso weekend per altro è stato anche il suo compleanno, quindi per festeggiare abbiamo cercato un posticino nuovo ma categoricamente immerso nel verde. Da Gigi è arrivata la proposta vincente: il Parco di San Floriano, in Friuli.



Da Treviso ci abbiamo impiegato un'oretta a raggiungerlo, lasciato le auto prima dell'ingresso del Parco (il parcheggio non è grandissimo) e abbiamo camminato nemmeno una mezzora per arrivare al ristorante. Lo scenario bucolico è perfetto per una scampagnata in famiglia, il contatto con la natura è meraviglioso e si possono ammirare tutti gli animali della fattoria, in apposite aree molto curate.



Il pranzo si è svolto come sempre in maniera molto "molesta", risultato 8 bottiglie di rosso in 8, grappini e spiedo! La cucina non è delle migliori, semplice e modesta, però per un ristoro in mezzo al verde ne vale la pena...
Noi abbiamo condito il tutto con parrucche tra l'heavy metal e i cugini di campagna, facendo gli idioti sopra i carri agricoli!



Tornando indietro abbiamo fatto una passeggiata addentrandoci nel boschetto del parco... attenzione perchè la recinzione dei maiali ha sul serio l'elettricità (testata) !!!
Ci siamo fermati anche all'osteria della tenuta, dove si stava svolgendo un concertino dal vivo con repertorio italiano dai toni un po' folk... tra gli artisti interpretati Vinicio Caposela, Battisti... devo dire piacevole!



Ah mascotte della giornata è stato Luigi, munito anche lui di coroncina floreale e occasionalmente perfino di parrucca riccia!

mercoledì 23 settembre 2015

Le Cantine della Franciacorta aprono le porte



Il mio primo Festival della Franciacorta è stato un vero successo, devo proprio dirlo!
Le previsioni meteo erano pessime fino a qualche giorno prima... Eppure ieri splendeva il sole! E abbiamo approfittato di questa fantastica giornata per immergerci in tour enogastronomico d'eccezione.


Ore 9:30 ritrovo per caffè

Ore 10 cantina Gatti di Gatti Enrico
Ci ha accolto la proprietaria con estrema gentilezza e spontaneo savoir faire, illustrandoci le varie tipologie di vini e preoccupandosi di farci avere subito qualcosa da mangiare.
La visita all'interno della cantina è stata condotto da un giovanissimo ma altrettanto preparato erede della famiglia Gatti. La degustazione di Franciacorta Brut, Nature e, in anteprima, il Franciacorta Brut Millesimo 2008, è stata accompagnata da uno squisito panino gourmet, realizzato dallo Chef Fausto Peci del Ristorante Albergo Rosa di Iseo. Dal primo morso ho capito immediatamente che non si trattava di un semplice sandwich: il pane era fragrante, con una superficie croccante ma soffice all'interno, la farcitura ben dosata (uno roast beaf, salsa olandese e funghi, l'altro salmone affumicato pomodorini confit e zucchine)!
Ecco il primo incidente di percorso: non sarei stata io se non mi fossi giustamente rovesciata addosso un'intero calice di Millesimato, no?!





Ore 11:00 Cantina San Cristoforo
A pochi passi di distanza, ci immergiamo in un'altra realtà vinicola, la cui accoglienza è decisamente differente.... Dopo una pseudo visita, tradotta in una spiegazione piuttosto sbrigativa, ci siamo intrattenuti al piccolo buffet di salami e Grana Padano che hanno piacevolmente accompagnato la selezione di ben quattro Franciacorta: Brut, Rosè, ND e Millesimato. Anche qui il contesto dell'azienda era davvero incantevole, un po' meno le maniere dei proprietari, più interessati purtroppo a vendere il prodotto che a far sentire a proprio agio gli ospiti.



Ore 12:30 Tenuta Vigna Dorata
Sempre nelle strette vicinanze di Erbusco, ci siamo spostati a Calino di Cazzago dove ad aspettarci c'erano gli organizzatissimi componenti dello staff Vigna Dorata. Dopo la registrazione, è iniziata subito il tour della cantina -a dire il vero, stavano aspettando solo noi per cominciare... i soliti ritardatari ovviamente!- che è stato spiegato in maniera chiara ed esaustiva dalla guida. Successivamente abbiamo pranzato con l'hamburger gourmet proposto dall'azienda vinicola, accostato ad un Franciacorta Brut e uno Rosè.
Il panino l'ho trovato molto buono, si vedeva che c'era un impegno e una ricercatezza particolare dietro agli ingredienti... peccato per la carne ed il pane un po' freddini, sicuramente caldi avrebbero reso ancora più speciale il gusto complessivo!



Ore 15:30 Ferghettina
Qui davvero il panorama superava ogni aspettativa: dopo esserci imbattuti su stradine di campagna disastrate si è aperta dinnanzi a noi la bellissima tenuta, da cui si potevano ammirare sia i vigneti circostanti che il Lago d'Iseo... Che dire, una vista da mozzare il fiato!
Abbiamo declinato l'ennesima visita e ci siamo inoltrati subito nello spazio adibito al buffet, assaggiando il Brut e il Rosè della cantina. Le tipicità gastronomiche (culatello, salame, formaggi) erano gestite dall'azienda agricola Berlinghetto, solo con supplemento.







Ore 17:00 Tenuta Contadi Castaldi
Eccoci all'ultima, ma non per importanza, tappa enogastronomica! La Cantina ci ha subito accolto in maniera ben organizzata e strutturata: alla visita, condotta da un baldo giovanotto molto carin... emh competente, è succeduta la parte degustativa. L'atmosfera è leggermente più cool e social: musica, personale giovane, qua e là si scorgevano cartelloni con gli hashtag (tipo #mifrizzalatesta) da utilizzare e una cornice instagram da usare nelle foto. Una cosa un po' più sprintosa diciamo.
Era possibile accostare una selezione di formaggi o salumi agli assaggi vinicoli, pagandoli ovviamente a parte.





Il bilancio della giornata, vino versato addosso a parte, è stato decisamente positivo.
La selezione delle strutture da visitare è stata azzeccatissima, sia per disposizione geografica (distavano pochi chilometri l'una dall'altra) che per tipologia di intrattenimento.
Ogni cantina ha saputo differenziarsi nell'ospitalità e nelle modalità organizzative, c'è da dire che il minimo comun denominatore è sempre e comunque stato un ottimo Franciacorta!

martedì 22 settembre 2015

Festa di Santa Croce di Montisola


Monte Isola è un isolotto situato al centro del Lago di Iseo, a pochi chilometri di distanza da Brescia. Ormai è divenuta famosissima la Festa dei Fiori, che ha origine ben secolo e mezzo fa e si ripete ogni 5 anni. Si svolge alla metà di Settembre, durante i festeggiamenti liturgici dell'Esaltazione della Santa Croce.




La tradizione vuole che i due piccoli borghi medievali di Carzano e Novale vengano addobbati a festa ed in ogni vicoletto, balcone e cunicolo del paesino vengano erette bellissime “Arcate” di legno ricoperte di rami di pino, fiori di carta, luminarie, accompagnati dalla rituale processione oltre a spettacoli, spari di cannone, fuochi d'artificio, stand gastronomici...


Io mi ci sono recata venerdì sera, e devo dire che all'imbrunire tutta l'atmosfera riesce a diventare ancora più magica: ogni arcata risplende tra luci e colori e i fiori si confermano i veri protagonisti di questa incantevole manifestazione!



Il processo creativo dei fiori è svolto rigorosamente a mano ed autofinanziato dagli abitanti dell'isola, le tecniche di creazione dei fiori sono tramandate di generazione in generazione, ma vengono affinate ad ogni nuova edizione. 

Vengono realizzati più di 200.000 fiori, esposti al pubblico con gioia e orgoglio dai loro creatori: la cosa che più ho apprezzato infatti, è proprio l'ospitalità delle persone che ci hanno accolto e fatto entrare persino all'interno dei cortiletti e delle abitazioni per poter ammirare meglio le splendide composizioni, frutto di mesi e mesi di lavoro.













venerdì 11 settembre 2015

Astino Expo 2015

Image source: http://site.astinoexpo2015.it/

Ieri sera trascinata dalle mie nuove amiche bresciane Laura e Samantha, mi sono ritrovata immersa in un paesaggio suggestivo e incantevole: il monastero di Astino, nei pressi di Bergamo. La struttura è stata completamente ristrutturata, ed adibita a favolosa location per feste ed eventi di eccellenza. Tra questi l' Astino Expo 2015, serata di degustazione di Franciacorta accompagnata da un piccolo rinfresco a base di culatello e Parmigiano Reggiano.



Il costo d'ingresso era di 20 onestissimi euro, che comprendevano calice personale da riempire a piacimento presso gli stand, accesso al buffet illimitato. Quindi se magna e se beve!
Il tutto era disposto nella corte interna del monastero, quindi eravamo all'aperto e le postazioni si trovavano sotto il porticato.



Ma non finisce qui!... Infatti oltre alla cornice meravigliosa in cui si inseriva la manifestazione, abbiamo potuto godere di un'eccezionale orchestrina jazz e visitare la mostra fotografica di Pepi Merisio. Ho adorato i suoi scatti, che ritraggono una realtà passata impregnata di storia e di ricordi. Visi anziani segnati dal lavoro nei campi, bambini che tentano di afferrare la pioggia, una sposa che si accinge ad inaugurare il pranzo matrimoniale. Persone semplici, incredibilmente vere e ricolme di valori. Le classiche tematiche che mi fanno stringere il cuore, e versare qualche lacrima silenziosa.

Photo by Samantha


Ho passato una serata diversa, particolarmente piacevole in un contesto da mozzare il fiato. All'interno del monastero c'è anche un ristorante, che consiglio vivamente di provare anche solo per la location, che apre lo sguardo sui vigneti circostanti.



Che altro dire? Buona musica, ottimo vino, spunti culturali ed ottima compagnia!
E il prossimo weekend... ci aspettano un sacco di eventi al Festival della Franciacorta!!!



mercoledì 9 settembre 2015

Settembre.

Image source: web

Settembre nella mia vita ha significato tante cose. Ai tempi delle scuole era un nuovo inizio, nuovi propositi, nuove promesse della serie "quest'anno studio, quest'anno sto attenta e faccio tutti i compiti a casa". Rivedere finalmente gli amici dopo la pausa estiva, rincontrare quel ragazzo carino in corridoio, i ricordi delle vacanze da raccontare subito alla mia compagna di banco... Settembre era... svegliarsi alle 7:00 e -con i capelli raccolti distrattamente in una coda arruffata- correre a prendere l'autobus in quelle mattinate pungenti, fatte di primi maglioni e giacche a vento, che venivano puntualmente rimossi nel corso della giornata e nel rientrare a casa mi ritrovavo sempre con tutto legato in vita. Le prime settimane di liceo erano sempre meravigliose: la mole di studio molto moderata, la ricreazione passata al sole, l'abbronzatura che ancora resisteva e ci donava quell'appeal in più.




Poi è arrivata l'università e settembre allora voleva dire test d'ingresso, nonché ultima tranche di esami, la speranza di esaurire finalmente il libretto. Un'estate passata a fancazzare allegramente, per ovvi motivi si concludeva in pazze full immersion sui libri!
In triennale passavamo intere giornate nell'aula di laboratorio tra cucire ed organizzare feste studentesche nei piccoli club che ormai erano diventati una seconda casa.



Era il periodo delle chiusure delle discoteche e locali di Jesolo, quindi delle serate più moleste, accompagnate da rispettivi hangover e sensi di colpa. mi sembra ieri... ore 6:30 compare l'alba e noi siamo ancora in pista. ore 7:00 ci sbattono fuori. 7:30 panino dalla vecchia. 8:30 colazione. 9 letto finalmente. ore 13:00 si apre un occhio per sbaglio. ore 17:00 pranzo. ore 19:00 forse iniziamo a riprenderci, ok studieremo domani ormai!
adesso se mi trovo a cena fuori alle 11 inizio già ad accusare la sonnolenza.




Ora settembre rimane comunque il mese che preferisco. Finalmente se n'è andato quel caldo insopportabile (quest'anno poi!), i colori si fanno dolci e la luce dorata rende ogni cosa più bella. Ci si sente intontiti forse, tristi per aver già usufruito delle ferie. La mattina la mia capacità di sgusciare fuori dalle coperte è ridotta al minimo. La brezza inizia a farsi sentire, indosso un cardigan caldo, mi faccio il caffè, stendo la lavatrice, mi dimentico di dar da bere alle piante. Scelgo i vestiti, faccio colazione, districo la chioma, metto la crema, predispongo la borsa del pranzo, agenda, chiavi.
La sera spese, preparo la cena, l'unica compagnia è quella della televisione, qualche libro inutile, parole crociate ed aspetto il weekend. Ogni tanto mi fermo e sto a guardare tutto quello che mi avvolge. Le nuvole che in un cromatismo inesprimibile si tingono di arancione per poi fondersi nel turchese.


Per me settembre rappresenta questo: una riflessione malinconica, ma dolce, una solitudine consapevole e a tratti rassicurante. Mi ritrovo sognatrice, nuovi progetti, nuovi orizzonti, nuovi obiettivi che spero di raggiungere presto.

Image source: Vogue archive

Lasciatemi sognare per ora, "wake me up when september ends!"


mercoledì 2 settembre 2015

La mia vacanza calabra.

Se si pensa a dove trascorrere le ferie in Italia, vengono subito in mente mete come Sardegna, Puglia, Sicilia, Toscana... raramente viene menzionata la Calabria.
Ed è proprio qui che ho trascorso quasi 10 bellissimi giorni in Agosto. Per me non era la prima volta, nel lontanissimo 2001 avevo trascorso due settimane tra mare, Aspromonte e monasteri certosini. Un tour dettagliato di questa regione meravigliosa!



La mia è stata una scelta agevolata dal fatto che ho ben due cognati originari di Crotone, quindi quest'anno io e Daniele ci siamo decisi a scendere e concederci una seconda vacanza. 
Abbiamo potuto testare che si, le partenze intelligenti -per chi le può mettere in pratica- esistono davvero! Abbiamo viaggiato tutta la notte, arrivando a casa dei genitori di mio cognato Giose alle 11 di venerdì 14 Agosto. 



Nemmeno il tempo di salutare tutti i componenti della famiglia, che siamo stati catapultati nella macchina con i genitori di Giose. Il padre -che già guida malissimo normalmente- aveva una fretta incredibile di arrivare al porto di Crotone per uscire il prima possibile con la barca... Le dodici ore di viaggio della notte appena passata, sono state -in confronto a quel quarto d'ora di terrore- una passeggiata!


Dopo un'altra ora buona, sono arrivati gli altri (mia sorella Francesca, Giose, il fratello, la sorella, cugino e fidanzata, zia) e siamo partiti all'avventura... Senza aver riposato nemmeno 5 minuti, non una doccia, non un caffè... Eccoci in mezzo al mare, ben presto ci siamo resi conto che eravamo in paradiso!


Ovviamente, una volta rincasati eravamo distrutti e nonostante i buoni propositi per una serata in discoteca, siamo andati tutti a dormire! Ah, ci siamo concessi un aperitivo alla Paranza, un locale sulla spiaggia molto carino.



L'indomani ci aspettava un mega pranzo di ferragosto a Cirò Marina, patria di innumerevoli aziende agricole  che producono olio, vino e prodotti enogastronomici doc. La tenuta appartiene ai suoceri della sorella di Giose (lo so, i legami di parentela possono diventare articolati e complessi!), villetta con porticato e piscina... che dava sulla campagna circostante. Gli invitati saranno stati circa una cinquantina e ognuno aveva portato con se un'intera teglia di specialità calabresi... la fiera della cuccagna! Noi ci eravamo muniti di polpettine alle melanzane, polpettine di carne e patate con peperoni, comperati da Mamma Mia, una famosa gastronomia/ pizzeria sul lungomare di Crotone.


Il pomeriggio è trascorso in un mood rilassato, chiacchere a bordo piscina, buon vino, dondolo sotto il portico, partita di calcetto "belli vs brutti" con rispettiva celebrazione dei vincitori...




I giorni successivi li abbiamo trascorsi a zonzo, le giornate erano già organizzate dai fratelli di Giose, quindi zero sbattimento per decidere cosa visitare... Avevamo delle guide eccellenti che ci hanno portato un po' di qua un po' di là, cene fuori, serate in discoteca, lidi incantevoli, uscite in barca... una vacanza davvero da sogno! 





Domenica sera siamo andati a Le Castella, abbiamo fatto aperitivo godendoci un tramonto stupendo. Dopo cena abbiamo fatto il tour all'interno del Castello, scoprendone degli scorci suggestivi e scenografici!




Il 18 Agosto, per altro, era il mio compleanno e la sera prima gli amici di Giose e Antonio (suo fratello) ci hanno portato in un ristorante a mangiare pesce crudo nei pressi di Capo Rizzuto. Quando abbiamo parcheggiato, ci siamo guardati perplessi perché il locale dall'esterno sembrava più un autogrill improvvisato, con tanto di scritta "pasticceria, snack, paninoteca!" Ok... a posto!
Invece l'abito non fa il monaco sul serio... Quintalate di antipasti a base di cruditè, seguiti da paccheri con pesce spada e melazane e tagliolini allo scoglio! E a mezzanotte... brindisi con torta e candelina per me!!! Voto 10 e lode.


Abbiamo proseguito la serata in un discoteca all'aperto, il Lotus. Qui hanno ancora la fantastica usanza di dividersi i soldi del tavolo tra uomini. Ci credo, in Calabria le donne non trincano mica come le Venete!



Giovedì è stata la volta di Cirò Marina, questa volta abbiamo passato la giornata in spiaggia al lido Habanero. Acqua stupenda, mare un po' grosso ma proprio per questo divertente... diciamo che perdere il costume era molto facile! La spiaggia è di sassolini meravigliosi (me ne sono portata a casa un vaso!) e per entrare in acqua ti devi praticamente tuffare dalla riva per evitare le onde.






Venerdì altra uscita in barca nei pressi di Capocolonna con gli amici di Giose e Antonio e la cugina arrivata qualche giorno prima dalla Svizzera. Anche qui relax totale, pranzo con stuzzichini calabresi: olive, provola, sopressata... che goduria!




Ho una confessione da fare, ho scoperto una nuova passione per il braccino da selfie. Si lo so è ridicolo e ho sempre deriso chi lo utilizzava, ma quando Velia l'ha estratto dalla borsa mi sono resa conto che in realtà era utilissimo per immortalare dei momenti speciali!




Sabato ultimo giorno, mattinata in spiaggia nei pressi del lido Casa Rossa (dove si trovavano mia sorella Caterina, Vincenzo e pargoletti), pomeriggio in visita al castello di Crotone ed acquisti gastronomici da portare a casa con noi.





Ultima cena: pizzata con la fantastica nonna! Una donna incantevole, che a 90 anni riesce ad avere una forza e un carisma che io -alla soglia dei 30- mi posso solo sognare! Friulana doc, temperamento tenace ed umorismo sarcastico si sposavano perfettamente nella sua figura che sprigiona eleganza ed ironia. Ci ha accolto a braccia aperte, ci ha fatto ridere, ci ha stracciato a burraco ed è stata la vera protagonista di questa esperienza!



Per fare un sunto delle mie vacanze calabre, posso dire che:
1. i calabresi sembrano chiusi, ma quando prendono confidenza ti aprono il cuore
2. le spiagge sono articolate il lidi, ben curate, provviste di servizi e pulite
3. le persone non sono altrettanto rispettose del loro territorio (le strade sono immerse nella sporcizia, basterebbe un po' di coscienza ambientale e sociale!)
4. c'è da divertirsi e da scoprire... un paesaggio variegato che si alterna tra luoghi balneari, localini sulla spiaggia, montagna, siti culturali e molto altro!
5. non ha nulla da invidiare alle altre regioni del sud Italia, magari più gettonate.





E poi... la migliore vacanza... è quella in buona compagnia!