venerdì 27 dicembre 2013

E ci penso e ci ripenso

Quando?
Quando è la domanda?
e Quando si riceve una risposta?
quando si capisce che una storia è finita? quando la tolleranza e la comprensione lasciano spazio alla frustazione? Vorrei sapere come accade questo passaggio: come una situazione di beatitudine con il proprio partner diventa una costante insoddisfazione.
Qualunque cosa dica o faccia non è giusta, e lui lo sa. Se n'è accorto. La felicità appare sempre più di rado. E nonostante tutto ci si sente legati, inermi, fragili. Non abbastanza forti per lasciare andare la persona che per anni ha occupato la tua mente, il tuo letto, il tuo cuore. Continua ad esserci quella debole speranza che tutto si sistemi, che prenda nuovo vigore, che si riaggiusti con una giusta dose di pazienza e sopportazione. 
Forse dovremmo solo abbandonarci e farci travolgere per l'ultima volta dal dolore, senza allontanarlo come se gli si potesse scampare. Siamo stati vinti. è inutile illuderci di uscirne vincitori, abbiamo combattuto battaglia dopo battaglia senza mai gettare a terra veramente le armi, senza arrenderci alla realtà. 
Probabilmente abbiamo il diritto di concludere questa guerra, anche se ci ha reso stanchi e rancorosi e non ha avuto l'esito sperato.
I dubbi non ti danno mai una vera risposta e molto spesso si aspetta il punto di non ritorno, quel momento in cui tutto ti appare nitido e sai qual è la decisione da prendere. Ma il problema è proprio questo, anche se la scelta ti appare chiara non c'è volta che la si persegua. Alice si dava ottimi consigli ma era incapace di seguirli. Ma il paese che si attravera non è una meraviglia, ne un libro fiabesco. Non è un brutto sogno da cui ci si può svegliare con un sospiro di sollievo.
Tutto è reale, lento, pesante.
Giudicare con lucidità in certi casi non è possibile, si respira malinconia e si vive di illusioni.
Ci si può far consigliare dall'amico più fidato, ma nulla ti potrà mai dare la forza per affrontare il cambiamento, se non la si sente da dentro di se. La paura di commettere uno sbaglio rimane sempre in agguato, nonostante tutto l'impegno e la razionalità per venire a capo. 
Forse l'amore è anche questo: è attesa, è paura, è orgoglio, è sofferenza, è indecisione.
Ma la domanda rimane sempre: quando potrò ritornare a sorridere? quando?