mercoledì 22 ottobre 2014

Da grande vorrei...

Certe volte mi autoconvinco che non voglio avere figli, lo dico e lo esprimo in tutte le salse. Urlano, puzzano, si fanno venire crisi isteriche a comando e ti distruggono ogni speranza di vita sociale. Mi concentro su tutto quello che c'è di negativo nella nascita di un cteturino, che ancor prima di venire al mondo limita e cambia le tue abitudini. Ingrassi, ti vengono le smagliature, ti gonfi e poi lo partorisci, soffrendo le pene dell'inferno dai dolori. Insomma perché volere un bambino?
Per non badare alla pazienza infinita che ci vuole per non lanciarlo dalla finestra quando piange, o non tirargli ceffoni quando fa i capricci... peggio di avere un cane, lui almeno si accontenta di crocchette e un po di coccole, non vuole a tutti i costi l'ultimo nintendo e non ti trascina a vedere il film delle Winx.
Eppure... eppure il mio unico timore è proprio quello di non esserne in grado. La mia paura più grande in realtà è scoprire un giorno che Dio ha deciso di non farmi mai diventare una mamma. La possibilità di essere sterile mi terrorizza, tanto che preferisco ricordarmi tutti i motivi per cui gli infanti non fanno comunque per me. Ho ancora molti anni davanti a me per cambiare idea, ma questo pensiero alle volte mi tormenta più del fatto di diventare una fan di Peppa Pig (non la diventerei in ogni caso, ci tengo a precisarlo).
Quindi dico a tutte quelle mamme fortunate - che hanno già avuto i loro pargoli, e magari sono sani e bellissimi - di tenere sempre ben in mente di quante donne vorrebbero trovarsi al loro posto, nonostante le macchie sulla camicetta nuova, i capelli ancora da tingere, le corse al nido, le serate mancate per una febbre dell'ultimo minuto.
Le rinunce fatte per un figlio non sono mai così amare quanto la loro negazione da parte del destino.


giovedì 9 ottobre 2014

Forse

Forse un giorno sarò dotata di costanza e scriverò puntualmente ogni settimana.
Restiamo in attesa del miracolo.