mercoledì 9 marzo 2016

Una vita spaccata in due.

Piove... beh si siamo a Londra cosa posso pretendere?
Però oggi è incessante, non smette nemmeno un secondo. Come si direbbe dalle mie parti "scravassa".

Le mie parti... quei posti lontani dove ci sono tutti, tranne me. 

Io sono qui, per cercare di superare una nuova sfida. L'ennesima, lontana da casa.
Sono una persona che si adatta facilmente e trovo stimolante immergermi in posti e condizioni diverse. Ma queste nuove situazioni -seppur eccitanti- non esulano dai sacrifici, perchè casa mi manca e non poco.

Dopo Milano, dopo Brescia, eccomi di nuovo qui, a fare i conti con due realtà distinte.
Imparare, cercare lavoro, vivere a Londra, mentre tutti i miei affetti e la quotidianità che sogno di poter raggiungere un giorno sono in Italia.

Questa città è incredibile, ha tanto da darmi e ogni giorno sento che sto ricevendo qualcosa. Mi sforzo di apprendere il più possibile, perchè so che è necessario, so che mi fa bene.

Eppure ripenso inevitabilmente ai sabato mattina al mercato, in bici, mentre io e Daniele ci fermiamo a bere uno spritz e arrivano anche gli altri. Ripenso al profumo degli abbracci di mia mamma, soffici ed intensi. Perchè lei quando ti prende ti stringe forte e tu devi fare altrettanto. Le mie amiche si scrivono sulla chat "chi è in giro stasera?" e me le immagino, le loro risate. E poi ci sono le coccole delle mie creature canine, le corse in giardino e i tiepidi pomeriggi soleggiati che si infrangono sulla campagna.

La frenesia vs la serenità. La multientia vs il detti veneti. La tendenza vs la sostanza. I conoscenti vs la propria famiglia.

Una vita spaccata in due. 


L'amicizia.

Inutile nascondersi dietro il detto "pochi ma buoni" perché c'è una lieve differenza tra il saper stare al mondo e instaurare amicizie di convenienza.

C'è poco da fare, se una persona ha soltanto un paio di amici "stretti" -che per altro non vede mai- non è che sia selettiva, la verità è che è stronza.