martedì 26 maggio 2015

Riprendiamoci il nostro tempo


Lavoro, fidanzato, palestra, amici, famiglia, cane, trasferte. E non ho ancora dei figli! Alle volte mi sento soffocare dalle scadenze e dagli orari. Il ritmo della vita è incasellato in scompartimenti ben definiti, dobbiamo prestare sempre attenzione alla tempistica di ciascun impegno e programmare ogni minuto della nostra giornata.
E tutto questo perché?
Perché ci sono cose che bisogna assolutamente fare ok, ma molto spesso ci incastriamo in faccende superflue che ci prefiggiamo solo per paura di non essere sufficientemente attivi.
Una serata libera? usciamo con le amiche!
Un pomeriggio uggioso? andiamo al cinema!
Un sabato mattina senza commissioni? perfetto per una gita in bicicletta o un corso in palestra, così possiamo pure smaltire i cocktail del venerdì.

Ebbene, ci sono momenti in cui bisognerebbe dire stop e goderci il dolce far niente. Ma proprio niente. Sederci sotto il portico, guardare fuori della finestra, rifugiarsi sotto le lenzuola. Pensare, fantasticare, sognare senza darci alcuna deadline da rispettare. 

Fonte: TGCOM

Qualche mese fa esponevo al mio collega Davide la mia teoria su come prolungare il weekend: annoiandosi. Proprio così, perché il tempo trascorre più lentamente se non ci cimentiamo in qualche iniziativa frenetica e perfino divertente, e -per me- non c'è cosa pià bella di lasciarsi cullare dalla pigra nullafacenza incondizionata. Forse un programma del genere può sembrare un vero e proprio lusso per chi deve star dietro a figli, famiglia, ecc, ma alcune volte siamo noi in prima persona che ci affanniamo in attività e impegni che potremmo tranquillamente tralasciare. Non dico di diventare un tutt'uno con il divano, ma piccole rinunce sporadiche ci permettono di guadagnarci momenti per noi stessi e di rigenerare la nostra mente.

Venerdì ho intenzione di andare in montagna con fidanzato e "figlio" scodinzolante, approfittando del ponte 1-2 giugno. Sono previste le classiche escursioni tra i boschi, ma devo confessare che spero proprio che la pioggia venga in mio soccorso.



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