mercoledì 25 maggio 2016

Difficile rispettare i patti, quando il destino ti è avverso.

Avevo preparato un bellissimo post, ero giunta quasi alla conclusione. Aveva senso logico e faceva pure un po ridere. Ero riuscita a rispettare il mio buon proposito di scrivere almeno due volte al mese. Si, avevo fatto tutto questo. E poi?
E poi, ho chiuso l'app senza pensarci e salvare la bozza.
E allora ditelo che non ho il cervello conformato a semplificarmi la vita.

Quindi, ricapitolando:
Mi sto adattando a parecchi cambiamenti, tra cui essere tornata a vivere a casa con i miei, aver cambiato lavoro, aver stravolto le mie sane abitudini alimentari e motorie... Alcune cose sono andate migliorando, altre -come conferma la bilancia- beh diciamo che sono work in progress. La mia estetista facendomi la pulizia del viso mi ha chiesto se per caso questo è un momento difficile..."no perché sai, hai alcune imperfezioni proprio sull'arcata sopracciliare, e la zona dello stress!"
Bene insomma, tutto regolare!
Cerco di fare respiri lunghi e profondi ma no, questo non è esattamente un bel periodo. 
Sono molto nervosa e avverto il mondo esterno come un ostacolo alla mia serenità. Non credo che tutto questo sia dovuto al ciclo.
Penso sia correlato ad una sorta di circolo vizioso che rimbalza tra sensi di colpa e pigrizia. People from disagio.
Comunque mi rendo conto che c'è gente che sta peggio: 50enne di fronte a me che descrive agli amici accoppiati il suo amore di barboncino con rispettiva daily routine, 30enne con splendida bimba in braccio alla nonna che insulta il marito che lavora troppo ed è a casa solo la domenica, coppia di amiche che parlano di delusioni amorose e due di picche giganti.
Vabbe mi finisco il mio spritz in solitaria mente aspetto l'arrivo delle mie squilibrate preferite.

Compiti fatti,
Baci e saluti.


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