lunedì 27 luglio 2015

Fidarsi della fede.

Spesso mi trovo a riflettere sul significato della religione. E' una tematica delicata e molto dibattuta, ormai la Chiesa gode di poca fiducia e soprattutto nei giovani l'atteggiamento oppositore è quasi spontaneo. Molti pensano che sia ridicolo credere alle storielle raccontate nei libri sacri, ma -nonostante l'enfatizzazione di alcuni passi- sono fatti storici realmente accaduti. E soprattutto, ciò che non si comprende che non esista: va semplicemente interpretato in chiave "moderna", perchè all'epoca la modalità narrativa mistica rispecchiava la mancanza di strumenti per spiegare determinati fenomeni. Quindi con la dovuta flessibilità mentale, non risulta difficile dare un senso logico -ammesso che sia realmente necessario- alle scritture sacre.

Mi rendo conto di essere una ragazza controtendenza, perchè quasi tutti i miei coetanei collegano il Cristianesimo a bigottismo ed arretratezza mentale. La associano a limitazioni della libertà di scelta, arrivismo, pedofilia, menzogna, avidità... Tutto il contrario di quello che dovrebbe essere il credo cristiano. Una presenza ingombrante e poco attuale, incapace di allinearsi con il presente.
Da una parte mi trovo in accordo con questi aspetti negativi della Chiesa Cattolica, ma il mio pensiero va sempre e comunque oltre a tutto ciò. Perchè purtroppo questi non sono caratteri professati dalla Bibbia o del Vangelo in se: queste sono connotazioni dell'uomo purtroppo.


So ben poco delle altre religioni, a parte le nozioni scolastiche impartitemi ai tempi delle scuole medie. Quindi lungi da me criticare gli altri credi, o considerare quello cristiano "migliore".
Io semplicemente mi ci ritrovo. Non condivido sicuramente alcuni dei risvolti che ha avuto nel corso della storia -e che tuttora fa fatica a debellare-, ma non posso fare a meno che sentirmi vicina ai punti cardini su cui si basa. In particolar modo all'esaltazione del perdono, della misericordia, della carità, del rispetto di tutte le creature (soprattutto quelle più deboli). Come non trovarsi d'accordo?
Stiamo parlando di una religione che pone gli umili al di sopra dei potenti, che denigra sentimenti vendicativi, che insegna a non giudicare ma ad aiutare sempre il prossimo.

Ma poi mi chiedo, dove ci siamo persi allora?!
Crociate sanguinarie, persecuzioni, perversione, sfarzo... e chi più ne ha più ne metta! Credo che le ragioni siano soprattutto da ricondursi a dinamiche sociali e culturali. Insomma il cristianesimo è semplicemente andato di pari passi con le dinamiche e le circostanze storiche.
Con gli ultimi pontefici, soprattutto con Papa Francesco I, la Chiesa ha dimostrato grande apertura mentali, adottando posizioni intransigenti verso i funzionari ecclesiastici che abusano dei bambini, e maggiore flessibilità nei confronto degli omosessuali.
Quindi da un punto di vista teorico i passi avanti ci sono, basterebbe attenersi agli insegnamenti di Bibbia e Vangelo, senza concedersi licenze poetiche.

Ama il prossimo tuo come te stesso.
Non c'è frase più bella, secondo me. Se ognuno di noi la tenesse sempre ben a mente probabilmente ci risparmieremmo litigi, discussioni, sofferenze inutili.
Certo tutto bellissimo, ma nella pratica? Nella vita di tutti i giorni, l'essere umano ha l'irrefrenabile istinto a prevalere, amando smisuratamente se stesso ma ben poco il prossimo.
Però ci sono tante realtà che ammiro, volontari e missionari che aiutano persone bisognose e lo fanno donando quel hanno. Preti che ammoniscono atteggiamenti violenti, esaltando invece quelli caritatevoli, professando la Parola di Dio non come dogma da seguire a testa bassa... Ma come un inno alla tolleranza, al pacifismo, all'amore fraterno, all'umiltà e alla comprensione.

Questi sono i valori che porto con me, perchè se tutti imparassimo ad essere buoni, sarebbe da esempio anche per gli altri. Nessuno è perfetto, non lo si può di certo pretendere. Ed è per questo che esiste il perdono, il giudizio spetta solo a Dio. Noi dovremmo fare solo del nostro meglio per non arrecare danno agli altri, cercando di aiutarli in caso del bisogno.
Per quante inculate possiamo aver preso nella nostra vita, tenersi il dente avvelenato non serve a nulla!
Quindi basta con l'odio razziale, con gli status di Facebook minacciosi, con le risse allo stadio, con le discriminazioni, con la violenza contro gli animali, con le offese ai preti, con le randellate ai gay e con le intimidazioni alle donne... Basta davvero, amiamoci e basta.
Anche se ci stiamo un po' sul cazzo, mettiamolo da parte e amiamoci. Portiamoci rispetto e immedesimiamoci sempre nei panni degli altri prima di criticare.
E non troviamo scuse, aiutiamo chi ha bisogno di noi anche quando non chiede aiuto.

Image sorse: web