martedì 4 agosto 2015

Fare, disfare: ABC per valigie perfette!

Quest'anno devo dire che mi va di lusso. Una settimana di vacanza a Luglio, trascorsa a Rodi, e da venerdì si riaprono le danze. Ben due settimane di relax, che promettono davvero molto bene: un breve break in montagna con fidanzato e cagnolone, a cui seguiranno ben 10 giorni in Calabria dalla famiglia di mio cognato. Sono una paracula, lo so. Ma dovete concedermelo, era da ben 4 anni che non mi godevo una vacanzina come si deve e quest'anno ho davvero recuperato!

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Quindi quindi, mi ritrovo nuovamente con tutto da preparare...
Mettiamoci all'opera, con alcuni consigli per l'uso:
Innanzitutto si possono distinguere 3 macrocategorie di vacanze (e rispettiva strumentazione): mare, montagna e città. Ognuna di queste ha ovviamente bisogno di armamenti specifici, che poi si possono a loro volta diversificare in base alle circostanze del viaggio: mezzi di trasporto, temperatura, attività in programma, eccetera.
Il minimo comun denominatore rimane sempre e comunque la nostra astuta capacità organizzativa, ovvero portare il maggior numero di vestiti riducendo spazio occupato e limitando il peso del bagaglio. (E poi, noi femmine, non saremmo brave con i numeri. Puah!)

Quindi, bando alle ciance e diamo il via a questa nuova avventura esotica, sfida eccitante, dal gusto proibito: la VALIGIA.
Come tutti i migliori rapporti fisici, anche questa volta c'è bisogno di una buona dose di preliminari:

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1. formulare LA LISTA, attenzione devi diventare più minuziosa di Furio!!!
consiglio: meglio iniziare l'annotazione almeno una settimana prima, cerca di stilarla con la dovuta calma, rivedila e controllala più volte... ti possono essere d'aiuto anche le varie app, per creare liste digitali... io mi trovo bene con la classica carta e penna!
mettici tutto quello che dovete fare (non portare, non è ancora arrivato il momento): lavatrici, reperimento di oggetti di scena vari ed eventuali (attrezzatura da snorkeling, se non scarponcini da montagna), ritiro degli abiti portati in lavanderia, svuotamento del frigo, controllo gas, forno e fornelli, indicazioni -scritte, non solo verbali- ai vicini sulle piante da innaffiare, rifornimento adeguato delle crocchette per il gatto (gli devono bastare per almeno sei mesi, perchè le tue dosi non saranno mai rispettate, soprattutto se mandi tua madre e/o tuo padre a sfamarlo), controllo medicinali e cestinaggio di quelli scaduti, aggiustare l'orologio, comprare le creme solari e gli altri articoli di cosmesi in versione ridotta, comprare un paio di libri interessanti, approfittare degli ultimi di saldi per comprare quelle 2/ 3 cosucce che proprio ti mancavano, fare qualche lampada preparatoria, ceretta, semipermanente, taglio colore messa in piega... tutto!

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2. suddivisione del NECESSARIO
Le cose da ricordarsi sono troppe, meglio incasellarle per aree semantiche: VESTITI (almeno un paio per ogni occasione: spiaggia/ escursioni/ gite, giorno, sera, a cui aggiungere biancheria e pigiameria), ACCESSORI (scarpe, ciabattine/ infradito, borse, cinture, gioielli, cappelli, fasce, foulard), ATTREZZATURA (mare: costume, telo da spiaggia in microfibra, pinne, maschera, boccaglio, cappello di paglia, occhiali da sole; montagna: pantaloncini, calzini sagomati, kway, cappellino, magliette tecniche, bacchetti, cerata da picnic, zainone da escursioni, sacco a pelo7 tenda, borraccia, scarpe da trekking; città: borsa a tracolla, scarpe da ginnastica, sciarpina anti aria condizionata o foulard, guida turistica cartacea, ombrello), BAGNO (beauty case possibilmente trasparente, con versione mignon di creme corpo, viso, solari, trucchi concessi: matita, mascara, fard, rossetto; salviettine igienizzanti e struccanti, Amuchina, sapone intimo, deodorante, balsamo -di solito doccia schiuma e shampoo vengono già forniti da quasi tutte le strutture alberghiere-, spazzola, elastico, forcine, mollette per capelli); TECNOLOGIA (carica batterie del cellulare, macchina fotografica, se proprio non ti ci puoi scollare ti concedo l'ipad -il portatile sta bene a casa-, ipod e auricolari, mini torcia), COMFORT & SVAGO (cuscino da viaggio, copertina, calzini morbidi, libri, settimana enigmistica, carte).
Se sei incerto su quali prodotti sono consentiti in cabina, puoi consultare il sito Enac.

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3. scelta dell'INVOLUCRO
in base alle condizioni, della meta prescelta, del mezzo di trasporto ed eventuale compagnia di viaggio, ci si deve orientare tra: zaino, borsone, trolley, valigia da stiva.
Per escursioni e viaggi in auto meglio zaini e borsoni, sono più facilmente "incastrabili". In aereo e treno, sicuramente il trolley è più agevole, lasciando le mani libere e permettendoti di avere con te anche una borsa (a tracolla o zainetto sempre meglio).
Ovviamente, attenzione alle dimensioni: le misure e il peso dei bagagli a mano, ad esempio, variano in base alla compagnia aerea... quindi se cercano di venderti un trolley che va universalmente bene (è accaduto a mia sorella), non crederci, verifica sempre che sia effettivamente consentito. Se devi imbarcarlo poi, mi raccomando munisciti di lucchetto e preparati al suo sminchiamento; magari nella borsa mettiti un kit di ricambio di emergenza... io sono sempre terrorizzata di non vederlo comparire nel rullo degli arrivi!
Altro dilemma: rigida o morbida?
Semplice! stiva -> rigida con chiusura, a mano -> morbida (pesa strutturalmente meno, supera più facilmente il controllo dimensionale e puoi rimpilzarla di più).


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Trend del momento: CRASH BAGGAGE la valigia già sminchiata, ma con una marcia in più!
Due giovanissimi designer veneziani hanno creato queste collezioni di valigerie, che oltre al puro fattore estetico che deve la sua particolarità alle ammaccature e colori sgargianti, hanno unito anche caratteristiche tecniche che le rendono davvero pratiche: il traino in alluminio, leggero e al tempo stesso resistente, e il lucchetto TSA, modello richiesto obbligatoriamente nei viaggi negli States. 
Al momento, la collezione si compone di un set di tre pezzi (cabina-medio-grande) a 4 ruote spinner, oppure un modello due ruote cabina disponibile nella misura piccola.


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Detto questo, per oggi mi congedo... sono già esausta! Mi ci vuole un meritato riposo, nei prossimi post affronterò il CONTENUTO di ciascuna valigia (mare / montagna / città), con rispettivi must have.
L'attesa della vacanza in fondo non riguarda solo lo stress da ultimi giorni in ufficio o la paura di dimenticarsi qualcosa a casa... puoi già pregustarti i momenti fantastici che ti godrai!