martedì 26 giugno 2012

uno di noi.

torno da un aperitivo tra compagni di corso, in bici, brilla, chiaccherando con un'amica.
arrivo a casa. messaggio.
è morto amedeo.
è morto amedeo.
non lo conoscevo bene, solo di vista.
ma cosa vuol dire?
poteva capitare a me, o a qualunque atra persona a me vicina.
non è giusto.
un incidente, in macchina, lungo il terraglio.
non è giusto.
amava lo snow, gli amici, le feste, è lì che l'ho conosciuto.
bello. quasi imbarazzante, sempre abbronzato, denti bianchissimi e mascelle alla ridge forrester.
se ne va un pezzo di noi, non è giusto.
è inevitabile, nessuno lo può impedire.
forse si, la confusione che ho in testa in questo momento è per tutte le vittime che si spengono e lasciano al loro capezzale lacrime di dolore incolmabile.
perdonami mio dio per essere così fortunata.
perdonami mio dio per non sapermi accontentare.
perdonami amedeo, perchè ciò che ho tu non lo avrai più.
non lo conoscevo bene, ma resta uno di noi.



notizie dell'incidente

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